
Progetto in collaborazione con MASTER NUTRIPESA
Nutrizione di popolazione, Educazione e Sicurezza Alimentare
Università degli Studi di Padova
a cura della Prof.ssa Maria Pia Rigobello
L’espressione “alimentazione Vegetariana” comprende vari tipi di regime alimentare che hanno in comune l’esclusione della carne e del pesce (compresi i crostacei), ma che differiscono per l’inserimento o meno di derivati di origine animale in aggiunta alla dieta a base di soli vegetali: alimentazione latto-ovo vegetariana, alimentazione latto-vegetariana, alimentazione ovo-vegetariana.
L’alimentazione Vegana invece indica un’alimentazione vegetariana in senso molto stretto, cioè con la rinuncia a qualsiasi alimento o prodotto che coinvolga il mondo animale.
In ogni caso, però, la dieta deve essere ben bilanciata e tener conto delle necessità metaboliche dell’organismo, ad esempio dell’apporto di amminoacidi e acidi grassi essenziali e di alcune vitamine che non sono presenti in tutti i vegetali.
CONSIGLI UTILI PER UN’ALIMENTAZIONE SANA:
Un’alimentazione vegetariana ricca di verdura e frutta fresche, cereali, legumi, olio extra vergine di oliva o di semi, frutta secca oleosa e tuberi, con l’aggiunta di latte, yogurt, formaggi e uova, in quantità equilibrate e consone dal punto di vista calorico, può considerarsi soddisfacente.
Ne è un esempio il minestrone con pasta corta o la classica pasta e fagioli, senza eccedere nel consumo della componente più calorica (pasta, latticini etc.).
L’adozione di un’alimentazione completamente vegetariana o vegana, può rendere necessario il ricorso a degli integratori per compensare eventuali carenze nutrizionali magari collegate a periodi particolari come gravidanza e allattamento, climaterio, comparsa di osteoporosi, fabbisogno proteico superiore alla media per giovane o tarda età o esigenze lavorative e simili.
Un’alimentazione vegetariana, adeguatamente variata e comprendente anche latticini e/o uova, può essere considerata nutrizionalmente soddisfacente e, con gli opportuni controlli, adattabile anche all’età dello sviluppo e alla terza età.
Un’alimentazione vegana, per le limitazioni che impone, non è di per sé adeguata nell’età dello sviluppo e richiede comunque, a prescindere dall’età, integrazioni nutrizionali di una certa importanza.

