Come e perché lavare i denti ai nostri animali

Cane con spazzolino tra i denti

5 Aprile 2020   dott.ssa Rebecca Ricci Amici animali

Progetto in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute dell’Università degli Studi di Padova.

A cura della dott.ssa Rebecca Ricci

Medico Veterinario Nutrizionista, PhD
European Specialist in Veterinary and Comparative Nutrition
Professore Associato
Dipartimento di Medicina Animale Produzioni e Salute
Università degli Studi di Padova
e-mail: rebecca.ricci@unipd.it

Proprio come noi, anche cani e gatti necessitano di un’adeguata igiene orale per contrastare la formazione di placca e tartaro e per prevenire l’infiammazione di denti e gengive. Il deposito della placca batterica rappresenta un problema molto diffuso fra i nostri animali domestici e, se non si interviene per rimuoverla regolarmente, con il passare del tempo subisce un processo di solidificazione trasformandosi in tartaro. È importante non considerare il tartaro come un’alterazione “normale” e quindi trascurabile, soprattutto negli animali anziani che ne sono i più colpiti, poichè si tratta di una vera e propria patologia che affligge le strutture che circondano e sostengono il dente. Il tartaro, una volta formato, può essere rimosso soltanto dal Medico Veterinario con degli strumenti appositi (tale intervento prende il nome di “detartarsi”). Se il tartaro non viene rimosso, nella bocca del nostro animale si può instaurare una condizione infiammatoria che porta a dolore e difficoltà nella masticazione, fino alla caduta dei denti coinvolti.

Ecco perché è fondamentale per un proprietario cercare di prevenire la formazione del tartaro, e la pratica più importante in questo senso è rappresentata dalla pulizia dei denti. Lavare i denti a cani e gatti è un’abitudine che, se applicata con costanza, permette di ridurre il deposito della placca e di conseguenza tutte le complicazioni che possono insorgere in seguito, a partire da quelle meno gravi ma comunque fastidiose come ad esempio l’alitosi.

Spazzolino da dito
Pulizia denti gatto

Familiarizzare cani e gatti con questa pratica fin da quando sono cuccioli sarebbe più vantaggioso, ma si può iniziare a lavare i denti anche a soggetti adulti, sebbene risulterà più difficile abituarli. In ogni caso, indipendentemente dall’età, è fondamentale procedere a piccoli passi:

  • Prima di tutto, abituare l’animale alla manipolazione di bocca e denti durante piccole sessioni di 1-2 minuti al giorno; in questa prima fase si possono usare le proprie dita avvolte da una garza al posto dello spazzolino.
  • Una volta che l’animale dimostra di rimanere tranquillo quando gli si toccano i denti con le mani, si può iniziare a introdurre lo spazzolino. Dopo un primo contatto in cui gli si lascia vedere e annusare lo spazzolino, si può dunque iniziare a strofinare gentilmente le setole sui denti. È necessario procedere con calma e pazienza, senza affrettare il processo che richiederà alcuni giorni, affinché l’animale si abitui a questo oggetto.
  • Per i soggetti più restii ad abituarsi a questo nuovo strumento, si possono acquistare degli spazzolini da dito creati appositamente per cani e gatti.
  • Di volta in volta si può proseguire migliorando la tecnica di lavaggio: è più facile partire dagli incisivi e poi procedere fino ai molari, applicando un movimento leggero e circolare, e ripetendo il processo su entrambi i lati e su entrambe le arcate.
  • Si può utilizzare soltanto uno spazzolino inumidito, ma sono presenti in commercio dei dentifrici appositamente formulati per cani e gatti, spesso aromatizzati con gusti per loro gradevoli. Non usare mai dentifrici o collutori ad uso umano che possono rivelarsi tossici per gli animali domestici.
  • Al termine di ogni sessione di pulizia dei denti, è bene premiare l’animale con carezze o giochi perché sviluppi un’attitudine positiva verso questa nuova routine.
  • L’ideale è lavare i denti ai nostri animali almeno una o due volte alla settimana.