
Progetto in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute dell’Università degli Studi di Padova.
A cura della Prof.ssa Rebecca Ricci
Medico Veterinario Nutrizionista, PhD
European Specialist in Veterinary and Comparative Nutrition
Professore Associato
Dipartimento di Medicina Animale Produzioni e Salute
Università degli Studi di Padova
e-mail: rebecca.ricci@unipd.it
Che ruolo hanno nella nostra vita i nostri amici pets?
Nella società odierna il cane e il gatto occupano all’interno delle famiglie un ruolo affettivo sempre più importante. Tale ruolo fa sì che il proprietario cerchi di offrire al proprio animale le migliori condizioni di vita. Tra queste, alimentazione, cure sanitare e quantità e qualità del tempo trascorso insieme risultano essere quelle maggiormente impattanti.
Che metodi alternativi si possono adottare per non lasciarli soli e passare del tempo con loro?
Molte persone affidano i lori cani a dog sitter oppure ad asili per cani per il tempo in cui devono assentarsi per lavoro. Tuttavia, negli ultimi anni, alcune aziende hanno dato la possibilità ai loro dipendenti di portare il proprio pet sul posto di lavoro.
Quali sono i lati positivi di lavorare in compagnia dei nostri pets?
Da uno studio pubblicato recentemente su una rivista scientifica, è emerso che i dipendenti che portano il proprio cane in ufficio presentano un maggior coinvolgimento nel lavoro rispetto a coloro che non lo portano, una maggiore concentrazione senza fenomeni di distrazione, e hanno meno desiderio di lasciare il posto di lavoro. Alcuni autori hanno ipotizzato che la presenza del cane in ufficio riduca la percezione di condizioni stressanti. Evidentemente, per il lavoratore ciò si traduce anche in un risparmio economico in quanto viene a mancare la necessità di rivolgersi a dog sitter o a strutture di accoglienza per cani. E’ interessante notare come questa possibilità data al lavoratore sia affine alla creazione di asili aziendali per i figli dei dipendenti: seppur diretta verso soggetti differenti, è una misura che, riconoscendo la valenza di un affetto, vuole tutelarlo.
Quali sono le accortezze da rispettare in ufficio?
La maggior parte delle aziende che permettono l’ingresso di cani utilizza accortezze tali da far sì che la convivenza del pet all’interno dell’azienda si armonizzi con quella di tutti i dipendenti, anche quelli meno propensi al contatto diretto con gli animali. Quindi è importante ricordare che l’animale non deve essere lasciato libero di girare, ma al contrario va custodito; sarà inoltre necessario rispettare, qualora vi fosse, la restrizione di accesso in alcuni spazi comuni come ad esempio mense e/o aree relax. E’ bene ricordare che, anche se in nostra compagnia, il cane avrà bisogno di fare di tanto in tanto delle passeggiate, seppure brevi, approfittando magari di momenti di pausa lavorativa (ad esempio, durante il pranzo). Disporre di una cuccia confortevole renderà infine l’ambiente più confortevole per il nostro amico a quattro zampe.
Lo sapevate che il 21 giugno ricorre la giornata mondiale del cane in ufficio?
Tale giornata vuole suggellare l’esigenza dei proprietari di animali d’affezione di trascorrere più tempo con i loro e quella delle aziende ad adottare nuovi modelli lavorativi che possano integrarsi al meglio con le esigenze dei dipendenti. In Italia è una realtà piuttosto rara, visto che oltre il 90% delle aziende non ammette l’ingresso di animali secondo il proprio regolamento interno.
Dott.ssa Rebecca Ricci

