
Progetto in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute dell’Università degli Studi di Padova.
A cura della dott.ssa Rebecca Ricci
Medico Veterinario Nutrizionista, PhD
European Specialist in Veterinary and Comparative Nutrition
Professore Associato
Dipartimento di Medicina Animale Produzioni e Salute
Università degli Studi di Padova
e-mail: rebecca.ricci@unipd.it
L’arrivo della bella stagione si accompagna talvolta con la comparsa di alcune complicanze molto fastidiose: le allergie. Anche i nostri animali domestici, proprio come noi, possono infatti soffrire di queste problematiche. Le allergie sono reazioni “esagerate” del sistema immunitario che si verificano in soggetti predisposti in seguito al contatto, all’ingestione o all’inalazione di particolari sostanze dette allergeni. Ad esempio, sia i farmaci che gli alimenti possono agire da allergeni e le reazioni allergiche ad essi associati si possono verificare in qualsiasi periodo dell’anno. La primavera porta con sé, inoltre, un aumento dell’incidenza dei fenomeni allergici a causa della maggiore probabilità che cani e gatti siano esposti a fattori ambientali di natura stagionale come pollini, erbe che crescono in questo periodo dell’anno, punture di insetti e morsi di pulci e zecche. Principalmente, i sintomi si manifestano a livello cutaneo (con gonfiori, arrossamenti, prurito, perdita del pelo) e degli apparati respiratorio (starnuti, scolo nasale, tosse, asma) e digerente (aumento della salivazione, vomito, diarrea); anche gli occhi dei nostri animali possono risentire di un’allergia al polline manifestando irritazione e aumento della lacrimazione.


L’applicazione di alcune semplici misure igieniche preventive può permettere di ridurre il rischio per i nostri cani e gatti di avere a che fare con le conseguenze delle allergie primaverili:
- Spazzolare i cani quotidianamente, preferibilmente dopo le passeggiate all’aperto, e pulire attentamente le zampe;
- Curare settimanalmente l’igiene delle orecchie, utilizzando un batuffolo di cotone o una garza sterile, agendo con delicatezza e cautela senza andare troppo in profondità per evitare di causare involontariamente dei danni all’apparato uditivo; non usare acqua per inumidire il batuffolo di cotone, ma un detergente apposito per le orecchie che si può reperire nelle farmacie e nei negozi per animali; evitare l’uso dei cotton fioc;
- Durante le uscite, evitare di frequentare prati e parchi ricchi di vegetazione con alte concentrazioni di polline;
- Fare il bagno ai soggetti predisposti una o due volte alla settimana, usando shampoo ipoallergenici e prodotti appositi consigliati dal Medico Veterinario;
- Lavare spesso i cuscini e le coperte dove dormono cani e gatti, così come i loro giochi;
- Se in casa si utilizza l’aria condizionata o il deumidificatore, cambiare i filtri regolarmente;
- Assicurarsi che nella dieta del proprio animale ci sia un’adeguata integrazione di acidi grassi omega-3 che supportino la salute della cute e il buon funzionamento del sistema immunitario;
- Utilizzare prodotti antiparassitari, come collari e spot-on, dall’inizio della primavera fino alla fine dell’autunno, per tutti gli animali che escono all’esterno; il Medico Veterinario di fiducia saprà consigliare i prodotti più adatti per ogni soggetto.
Nei casi più gravi in cui la reazione allergica compromette in maniera significativa il benessere dei nostri animali, è necessario rivolgersi tempestivamente al proprio Medico Veterinario che sarà in grado di indirizzarci verso il percorso terapeutico più efficace. È bene non somministrare farmaci che abbiamo in casa come antistaminici o cortisonici al proprio cane o gatto senza prima aver consultato un professionista.