Verità e miti sugli alimenti per cani e gatti: il pesce

4 Giugno 2021   Prof.ssa Rebecca Ricci Amici animali

Progetto in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute dell’Università degli Studi di Padova.

A cura della Prof.ssa Rebecca Ricci

Medico Veterinario Nutrizionista, PhD
European Specialist in Veterinary and Comparative Nutrition
Professore Associato
Dipartimento di Medicina Animale Produzioni e Salute
Università degli Studi di Padova
e-mail: rebecca.ricci@unipd.it

Verità e miti da sfatare

Dall’esperienza maturata nella pratica ambulatoriale, appare evidente che tra i proprietari dei nostri pet esistono molte verità ma anche molti miti da sfatare riguardo l’impiego degli alimenti, così come sulla loro modalità di cottura e sulle proprietà nutrizionali degli stessi.

Facciamo un po’ di chiarezza e cominciamo a parlare di un alimento nutriente e prezioso come il pesce.

Il pesce

Il pesce è un alimento ricchissimo di nutrienti e rappresenta un’ottima fonte di proteine e di acidi grassi essenziali. Le caratteristiche nutrizionali del pesce possono variare molto in base alla specie, la provenienza (mare aperto o allevamento) e alla modalità di conservazione (e.g. fresco, surgelato, sott’olio). Per quanto riguarda il profilo lipidico, in particolare, in alcune specie ittiche come ad esempio il salmone e lo sgombro sono notoriamente presenti grandi quantità di acidi grassi omega-3, noti per le loro proprietà benefiche sulla salute animale. A seconda del contenuto di grassi, il pesce si può suddividere in:

  • Magro: merluzzo,nasello, branzino, sogliola;
  • Semigrasso: tonno, trota, pesce spada;
  • Grasso: salmone, sgombro, anguilla.

 

Questa classificazione va sempre considerata poiché l’apporto calorico del pesce dipende direttamente dal contenuto di grassi.

 

 

Nella seguente tabella sono riportati i valori nutrizionali per 100g di tonno sott’olio in scatola, di merluzzo surgelato e di salmone fresco (Fonte: http://nut.entecra.it/):

 

Tonno sott’olio sgocciolatoFiletti di merluzzo congelatiSalmone fresco
Acqua%62.383.968
Proteine%25.215.618.4
Grassi%10.10.612
Carboidrati%001
Energiakcal/100g19268185
Sodiomg/100g3166898

Uso nella dieta di cani e gatti

Grazie al suo elevato valore nutrizionale, il pesce rappresenta un ottimo alimento da includere nella dieta del cane e del gatto. I filetti di merluzzo/nasello si prestano molto bene alla preparazione di una dieta casalinga, poiché sono facilmente reperibili surgelati, inoltre il loro formato è conveniente perché non contiene lische, spesso presenti nel pesce fresco, che se ingerite potrebbero irritare o lesionare la prima parte del tratto digerente dell’animale.

Anche il salmone è un ingrediente di ottima qualità ma il suo elevato contenuto di grassi e di energia fa sì che la sua inclusione nella dieta debba essere valutata con particolare attenzione dal Medico Veterinario (MV) Nutrizionista, specialmente se cane e gatto sono sovrappeso. Il pesce in scatola, invece, non è un alimento da somministrare regolarmente ai nostri amici a quattro zampe, anche se a loro piace molto, perché è ricco in energia e generalmente contiene molto sale. La somministrazione sporadica di tonno in scatola in cani o gatti sani e nel loro peso ideale non rappresenta tuttavia un problema.

L’utilizzo del pesce al fine di integrare la dieta del cane o del gatto con omega-3 è una scelta che dovrebbe essere affidata al MV Nutrizionista. Infatti, non tutte le specie ittiche sono ricche di questi acidi grassi essenziali e se l’animale consuma già un mangime commerciale di qualità completo e bilanciato non necessita di ulteriori integrazioni. Molti mangimi completi (secchi o umidi) reperibili in commercio includono tra gli ingredienti i pesci e i derivati del pesce e per verificare l’apporto di omega-3 della dieta si può ricercare il valore nell’etichetta del prodotto. Se invece l’animale consuma una dieta casalinga, l’impiego limitato a determinati tipi pesce potrebbe risultare in un insufficiente apporto di omega-3. Per questo motivo il MV Nutrizionista consiglierà di ricorrere all’utilizzo di mangimi complementari a base di olio di salmone o di olio di pesce concentrato in omega-3.

E’ bene non somministrare il pesce crudo al cane o al gatto, sia per questioni sanitarie dal momento che potrebbe contenere dei parassiti pericolosi per la salute (ad esempio Anisakis), sia per motivi nutrizionali. Infatti, alcuni pesci crudi contengono la “tiaminasi”, un enzima in grado di impedire l’assorbimento di una vitamina importante, la B1, portando a lungo andare ad una sua carenza; la tiaminasi viene però inattivata dalle alte temeprature e per questo è consigliabile il consumo di pesce cotto.

Se si vuole introdurre regolarmente il pesce come parte della dieta del proprio animale è opportuno chiedere il parere di un Medico Veterinario Nutrizionista.